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L'eternità è finita o comincia adesso?

In pensiero n. 9 conclude il ciclo di numeri dedicati ai concetti contemporanei di tempo, affrontando l’opposizione fondante tra ciò che è, o è pensato, duraturo, permanente, eterno e ciò che al contrario è volatile, transitorio, impermanente. Un’opposizione da sempre densa di implicazioni antropologiche cruciali, ma che oggi vive un’impasse: ciò che un tempo sembrava permanente, come la natura o la specie umana con le loro eredità ininterrotte oggi potrebbero non esserlo più, a differenza del tradizionalmente transitorio passaggio degli uomini e delle generazioni che oggi minaccia di esserlo. Stesso discorso vale per le creazioni della cultura, un tempo pensate per attraversare le generazioni, e oggi solo per durare il tempo necessario al loro consumo. Da qui molte domande intorno al modo in cui oggi si dà forma e senso alle identità di persone, comunità, generazioni: individui e comunità si proiettano ancora come parte di una continuità di specie e civiltà o bastano a se stessi? Le nostre attuali cosmogonie richiedono di durare nel tempo, o di rivalutarsi continuamente? Sapremo lanciare ponti, eredità d’affetti, tra una generazione e l’altra? O si farà a meno del tempo perché il tempo è annullato nella potenziale contemporaneità di ogni informazione, ormai slegata dal concreto passaggio da una generazione all’altra? Insomma, L’eternità è finita o comincia adesso? Si apre oggi un’era felice, perché senza tempo? o infelice, perché senza passato e senza futuro?

Il dvd si apre con una composizione di musica urbana di Geremia Vinattieri, prosegue con un audiodramma dove la vita si fa un fossile indigeribile di Arto&Fantasma una performance poetico/musicale di Dome Bulfaro e David Rossato, e infine con l’assolo di Valentina Giordano, un documentario sulla scuola e i suoi precari. Il Volume contiene un saggio sull’eredità che l’uomo lascia in sorte al pianeta di Giancarlo Sturloni, uno sulla fisica del tempo di Andrea Macchi, uno sui lasciti delle lingue di Adrián Bravi, uno sul nostro destino di moderni dinosauri di Gianmaria Nerli, un racconto in cui si viaggia stando fermi di Catalina Villa, i dipinti di Ernesto Morales, i Graphic Poems di Bernardo Cinquetti e Vittorio Bustaffa, un reportage su un centro profughi di Sante Cutecchia, e uno sul marmo di Francesco Terzago.

indice del libro

 

Ernesto Morales Nebuosas [pittura]
Bernardo Cinquetti/Vittorio Bustaffa Graphic poems [fumetto]
Giancarlo Sturloni Il pianeta tossico. Sopravviveremo a noi stessi? [saggio]
Catalina Villa Enotraparte [narrativa]
Adrián N. Bravi Quel che resta della lingua [saggio]
Andrea Macchi La fisica del tempo e il tempo in fisica [saggio]
AA.vv. Ritratti mutanti, ritratti ai passanti [illustrazione]
Sante Cutecchia Centro Raccolta Profughi [fotoreportage]
Francesco Terzago La mobilità del marmo [reportage]

Arto&Fantasma Appunti per una paleo-drammaturgia dell’im-permanenza [saggio/dramma]

Dome Bulfaro Prima degli occhi [poesia]

Gianmaria Nerli Cul de sac 3. Se saremo dinosauri [saggio/zibaldone]


indice del dvd

 

Geremia Vinattieri Suonisudine [musica]
Arto&Fantasma Dialogo fossile [audiodramma]
Dome Bulfaro / David Rossato Prima degli occhi [poesia/musica]

· l'assolo | DOC ·
Valentina Giordano La classe docente va in paradiso [documentario]

 

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